News
UE, Confindustria, CO2: effetti gravi sull’industria
» 22.01.2014
Sostegno convinto di Confindustria all’Industrial Compact annunciato oggi dal Vice Presidente della Commissione Ue Antonio Tajani, cui va riconosciuto merito e determinazione.
Si tratta di un chiaro segnale della volontà dell’Europa di puntare sull’industria. Occorre ora andare avanti e tradurlo, al più presto, in misure concrete per un effettivo rilancio della crescita e dell’occupazione, possibili solo attraverso il manifatturiero. Confindustria si augura che la futura Presidenza italiana – insieme alle istituzioni e ai governi europei – raccolga questa sfida e faccia proprie queste proposte.
Nel merito, prendiamo atto che è stata accolta la nostra richiesta di mantenere valida la lista dei settori a rischio di carbon leakagefino al 2020 e di non modificare l’assetto normativo dell’Emissions Trading Scheme fino a tale data, ma restiamo fortemente preoccupati per il quadro delle politiche climatiche ed energetiche da qui al 2030.
Un obiettivo europeo unilaterale vincolante di riduzione delle emissioni di CO2 del 40% al 2030 rischia di essere irrealistico e autolesionista in una fase critica come l’attuale e di avere gravi effetti sulla competitività dell’industria italiana ed europea, senza produrre i risultati sperati. Questa scelta potrebbe portare a un aumento del prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso tra il 15 e il 20%, incrementando ulteriormente il gap rispetto all’industria americana che oggi già paga l’energia oltre il 50% in meno dell’industria europea.
L’applicazione ai soli Stati membri della Ue implica ulteriori, pesanti sforzi di riduzione delle emissioni da parte dell’industria, a fronte dell’indifferenza degli altri Paesi. La sfida ambientale va sostenuta, è una grande opportunità di crescita anche per la nostra industria, che è per altro all'avanguardia nei settori della tecnologia per l'efficienza energetica, ma porre obiettivi vincolanti significherebbe tarpare le ali allo sviluppo della filiera tecnologica italiana dell'efficienza, costringendo all’uso di tecnologie non valide né sul piano economico né su quello ambientale.
Fonte: Confindustria
News recenti
“A novembre industria in ripresa in Europa e in Italia”
"Il quadro globale resta complessivamente favorevole sebbene permangano una serie di rischi che possono condizionare negativamente il ciclo espansivo in corso. (...) In Italia il...
04.01.2006 Leggi tuttoG.U. n.295 del 20/12/2005 - Modifiche al trasporto merci pericolose
E' stato pubblicato sulla Gazzetta n.295 del 20/12/2005 il Decreto del 12 ottobre 2005 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che modifica il decreto del 10 giugno...
03.01.2006 Leggi tuttoSospese sino al 10 gennaio 2006 le attività parlamentari
L'Aula della Camera riprenderà i lavori martedì 10 gennaio 2006 (in sede pomeridiana, con eventuale prosecuzione notturna) per procedere alla discussione sulle linee generali...
03.01.2006 Leggi tuttoPagina 562 di 562 pagine ‹ First < 560 561 562 Pagina precedente