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Direttiva europea sul ritardo dei pagamenti.

» 27.10.2011

Il sottosegretario all’Economia Bruno Cesario, al chiarimento chiesto da Massimo Polledri, relatore della Comunitaria alla V Commissione, ha risposto riportando una nota della Ragioneria dello Stato che motiva gli effetti negativi del recepimento della direttiva sulla finanza pubblica: i tempi di pagamento imposti alla p.a. sono di trenta giorni al massimo, dopodiché scatterebbero gravose sanzioni se tale limite non venisse rispettato con conseguente “addebito di interessi moratori a carico dell’erario, non quantificabili ex ante e privi della relativa copertura” vista l’assenza di un “contestuale adeguamento delle vigenti procedure di pagamento in ambito pubblico e visto il forte ritardo nelle erogazioni”.

 Se l’orientamento della Camera sarà questo, il recepimento della direttiva europea 211/7/Ue del 16/02/2011 sarà congelato e, almeno per il momento, non scatteranno procedure di infrazione poiché nel nostro ordinamento tale recepimento dovrà avvenire entro maggio del 2013.

 La Commissione bilancio ha inoltre votato un parere da inviare alla Commissione politiche Ue nel quale si chiede di rinviare l’adozione delle norme.


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