Nella giornata di ieri si è tenuta al MIT, alla presenza del Ministro Sen. Salvini, del Vice Ministro On. Rixi, del Capo di Gabinetto e della Capo Dipartimento Dott.ssa Di Matteo, una riunione sull’argomento in oggetto indicato alla quale era state invitate UNIPORT, Assiterminal e Assoporti.

L’occasione era motivata dai due recenti incidenti mortali verificatisi in porti nei giorni scorsi ma non si è trattato dei due episodi.

Il Presidente Barbera - ma anche gi altri rappresentanti delle associazioni si sono poi espressi in senso analogo - ha evidenziato l’esigenza di una conoscenza complessiva (quantità e tipologia) degli episodi incidentali nei porti (oggi assiemati dall’INAIL agli incidenti delle attività logistiche complessivamente intese); la possibilità che tale compito venga affidato all’EBN porti (che peraltro ha svolto approfondimenti sul tema sicurezza); la necessità e il rilievo ai fini della sicurezza di riconoscere l’onerosità e gravosità del lavoro portuale (figure e profili specifici, ovviamente) e dell’avvio del c.d. “fondo esodo”.

E’ stata evidenziata altresì la necessità di attuare il coordinamento, peraltro previsto, tra la norma specifica riguardante la sicurezza delle operazioni portuali (Dlgs. 272 del 1999) e la normativa generale (Dlgs. 81 del 22008); l’importanza della formazione - ipotizzando anche la finalizzazione alla formazione per la sicurezza di risorse già oggi disponibili per attività formative - e della certificazione e avanzata l’ipotesi di riconoscere una forma di “premialità” (in sede di aggiudicazione delle concessioni e/o sul canone) in relazione agli investimenti effettuati dalle imprese per la sicurezza.

Assoporti ha informato di un prossimo Protocollo congiunto che sottoscriverà con INAIL che dovrebbe prevedere anche l’elaborazione di linee guida per le divere tipologie di attività.

Il Ministro e il Vice Ministro hanno informato dell’intendimento di convocare sul tema in oggetto un incontro con le OO.SS. e, anche al fine di dare impulso alle misure proposte, avviare un confronto con il Ministero del Lavoro.

Si fa riserva di aggiornamento allorché interverranno nuovi elementi.

Cordialmente