Gentili tutti,

tra le diverse attività che l’Associazione sta portando avanti, un’attenzione particolare in questa fase è riservata a verificare la possibilità che in norme emanande (es. decreti legge previsti a breve termine, legge di bilancio) nonché in decreti legge in fase di conversione, si introducano misure intese ad attenuare l’impatto dell’incremento dei costi dell’energia e a disapplicare per l’anno 2023 la norma che prevede l’indicizzazione dei canoni di concessione demaniale.

Le possibilità dell’accoglimento di tali proposte in decreti legge ora in fase di conversione oggettivamente sono ridottissime stante la volontà del Governo di “stringere le maglie”. Comunque siamo riusciti a farli presentare anche per dare un “segnale” in vista dei prossimi atti normativi di cui si è detto.

In ogni sede in cui abbiamo portato le proposte ci è stato fatto presente la necessità di supportarle con dati numerici tali da quantificare quanto ha impattato sui costi delle aziende l’incremento dei costi dell’energia e quanto incide il costo del canone.

Sono quindi a chiedervi con ogni consentita urgenza (certo che ne comprendete la motivazione dal punto di vista del rilievo dei temi e del momento):

• per i canoni di concessione, quanto incidono in % sui costi del terminal ad oggi;

• per l’energia (acquisto di energia elettrica e gas naturale) i costi sostenuti in ciascun anno dal 2019 al 2021 e per i primi mesi (possibilmente settembre) dell’anno corrente.

Cortesemente chiedo di correlare tali costi all’andamento per ciascun anno dei traffici del terminal.

Grazie.

Cordiali saluti